Il crocifisso come simbolo di laicità ?!

16 02 2006


Venire a conoscenza delle motivazioni adottate nelle sentenze del Consiglio di Stato o della Corte di Cassazione lascia non poche volte sorpresi. Soprattutto dopo aver letto quella di ieri del C.d.S. che ha stabilito che il crocifisso deve restare in aula, respingendo la richiesta di un genitore finlandese.

In principio sono contrario che un simbolo religioso debba essere esposto in un ambiente laico di Stato; inoltre è espressione di un’imposizione forzata del culto maggioritario.

Ciò che più colpisce è che parte della motivazione identifichi in quel simbolo i valori della laicità. Qualcosa non quadra se proprio quel simbolo debba essere portatore-educatore di quei principi di laicità dello Stato che continuano a mescolarsi confusamente con i valori religiosi, anche se in certi casi si scorgono alcuni elementi comuni. Questa sentenza fa il paio con un’altra recente e contraria ad un giudice che si è visto rifiutare la possibilità di togliere il crocifisso dall’aula giudiziaria. Questa annosa questione si ripropone ciclicamente, forse la legge andrebbe rivista in un’ottica più pluralista.